Paul Tudor Jones: Chi è? Strategia Del Più Grande Trader [2023]
Pubblicato: 22 Febbraio 2023 di Francesco
Paul Tudor Jones è uno dei trader più famosi e riconosciuti al mondo. Il suo fondo, Tudor Investment Corporation, ha un patrimonio gestito di circa $ 10 miliardi e lo stesso Jones ha un patrimonio netto stimato di quasi $ 5 miliardi.
Ha raggiunto la fama negli anni ’80 quando ha predetto con successo l’incidente del Black Monday nel 1987, come mostrato nel classico documentario chiamato “Trader”.
Jones è diventato un pioniere nell’area degli investimenti macroeconomici globali ed è stato un grande motivo alla base della brusca ascesa del settore degli hedge fund. Vuoi investire come Paul Tudor Jones? Nella nostra guida scoprirai la vita di questo investitore all’avanguardia, la sua strategia e il patrimonio netto che è stato guadagnato. Inoltre, conoscerai due piattaforme di trading online come eToro, che ti consentiranno di applicare le sue strategie.
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Nome completo | Paul Tudor Jones II |
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Data di nascita | 28 settembre 1954 |
Luogo di nascita | Memphis, Tennessee, Stati Uniti |
Nazionalità | Statunitense |
Settore di attività principale | Finanza, gestione di fondi hedge |
Azienda principale | Tudor Investment Corporation |
Patrimonio netto (2023) | $5,6 miliardi USD (Forbes) |
Indice
Paul Tudor Jones: Chi è?
Paul Tudor Jones è nato a Memphis, nel Tennessee, il 28 settembre 1954. Rimase a Memphis per la sua prima educazione. Suo padre aveva pubblicato un documento commerciale e legale, per il quale Jones avrebbe scritto articoli mentre era al college, con lo pseudonimo di “Eagle Jones”.
Fu in quel momento che afferma di aver letto un articolo su Richard Dennis, il trader di materie prime che ha formato numerosi investitori.
Il gestore degli hedge fund Paul Tudor Jones II è noto per le sue macro-negoziazioni, in particolare per le sue attività su tassi di interesse e valute. Nel 1980 fonda la Tudor Investment Corporation, che vanta una lunga tradizione di rendimenti annualizzati a due cifre. Negli ultimi anni, tuttavia, i rendimenti non sono stati così forti e l’impresa ha avuto licenziamenti e ha dovuto rimborsare i clienti.
L’azienda ha abbassato alcune delle sue commissioni e si è concentrata su nuovi metodi, incorporando alcune metodologie di negoziazione quantitativa.
Secondo quanto riferito, Tudor Investment gestisce ancora $ 7 miliardi di attività e ha uffici in Connecticut, New York, Palm Beach, Londra, Singapore e Sydney. Jones è partito dal piccolo giornale di suo padre, il Memphis Daily News, dove ha scritto sotto il nome di Paul Eagle al liceo e al college.
Paul Tudor Jones strategia
Dopo aver finito l’università, Jones ha continuato a lavorare al New York Cotton Exchange. Suo zio Billy Dunavant era un commerciante di cotone di successo e Jones decise di intraprendere la stessa carriera.
Dato che suo zio era coinvolto nella parte finanziaria dell’azienda e Jones aveva gli occhi puntati sul commercio, lo mandò a Eli Tullis, un commerciante di cotone con sede a New Orleans. Tullis offrì a Paul un lavoro a New York come impiegato. Jones afferma di aver trascorso anche un po’ di tempo a svolgere attività di analisi.
Dopo aver trascorso sei mesi a New York, imparando l’arte, Jones tornò a New Orleans per sostenere Tullis con i suoi scambi. Nel 1980, quattro anni dopo essersi laureato, Paul decise di iniziare a fare trading da solo. È diventato un commerciante indipendente al New York Cotton Exchange e uno dei grandi successi che ha ottenuto è essere in perdita solo un mese tra il 1980 e il 1984.
Tuttavia, sostiene che, nonostante il suo successo e tutti i soldi che stava guadagnando, era incredibilmente annoiato. A un certo punto, era stato accettato per la Harvard Business School ed era pronto per una nuova esperienza.
Rifletté su questa idea e si rese conto che non avrebbe imparato le abilità necessarie per essere un trader. Pertanto, decise di continuare a fare trading fino al 1984.
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Paul Tudor Jones Bitcoin
Paul Tudor Jones ha acquistato una grande quantità di Bitcoin? Questa affermazione è parzialmente vera. Jones ha assunto una posizione in Bitcoin attraverso il suo hedge fund di quasi $ 40 miliardi.
Solo che non ha acquistato il Bitcoin direttamente sul mercato spot, ma tramite il mercato dei derivati.
Jones sta effettivamente acquistando futures su Bitcoin, anche se non è chiaro se questi siano regolati in contanti o fisicamente (in bitcoin). Secondo Jones, il Bitcoin svolgerà un “ruolo crescente” come risorsa di copertura durante la crisi economica che sta per avvenire.
“La Grande inflazione monetaria”, come la chiama nell’omonimo post, sarà “un’espansione senza precedenti di ogni forma di denaro a differenza di qualsiasi cosa il mondo sviluppato abbia mai visto”.
Jones paragonò l’acquisto di Bitcoin a “possedere il cavallo più veloce” nell’imminente corsa inflazionistica in corso, affermando: “Se sono costretto a fare previsioni, la mia scommessa hai il nome del Bitcoin”.
Paul Jones, che ha affermato che il suo fondo Tudor BVI potrebbe detenere una bassa percentuale a una sola cifra delle sue attività in futures su Bitcoin, diventando uno dei primi grandi gestori di hedge fund ad abbracciare ciò che finora è stato ampiamente snobbato dal mainstream finanziario.
Jones si è dilettato per la prima volta in Bitcoin nel 2017, raddoppiando i suoi soldi prima di uscire dal commercio vicino al suo picco a quasi $ 20.000. Questa volta, ha dichiarato di aver valutato Bitcoin come una riserva di valore e ha deciso di superare il test in base a quattro caratteristiche: potere d’acquisto, affidabilità, liquidità e portabilità.
Paul Tudor Jones patrimonio netto
Jones è considerato un macro-investitore e trader globale. Ciò significa che le sue decisioni si basano su un livello macroeconomico. Si concentra sulla situazione economica e politica generale dei paesi. Jones investirà in qualsiasi classe di attività, ma preferisce utilizzare il mercato dei futures.
Il documentario “Trader” mostra che usa una serie di tecniche per il suo trading, incluso l’uso di Elliott Waves, a cui si riferisce specificamente quando si guarda al rally del mercato azionario.
Come macro-commerciante globale, è sempre necessario avere una comprensione di ciò che sta accadendo a livello politico o economico, in particolare se si sta investendo a lungo termine. Anche questo fa parte della filosofia di investimento di Jones, in quanto elogia la necessità di fare le tue ricerche e desidera costantemente saperne di più.
Infatti, a detta di Paul: “il segreto per avere successo dal punto di vista commerciale è avere una sete infaticabile e immortale e inestinguibile di informazioni e conoscenze.”
L’enorme successo e ricchezza di cui Jones ha goduto lo ha portato ad avere una forte attenzione alla filantropia. Ha fondato la fondazione Robin Hood nel 1988, che aiuta a combattere la povertà a New York. È anche molto impegnato nel fornire istruzione ai bambini meno privilegiati e assume un ruolo attivo nel renderli responsabili del loro successo. Attualmente il patrimonio netto di Paul è superiore ai 5 miliardi di dollari.
Paul Tudor Jones Black Monday
Tudor Investments ha fornito un rendimento medio annuo di circa il 19% dall’inizio del fondo. Il fondo è stato fenomenalmente coerente. Tony Robbins (che lavora a stretto contatto con Jones) afferma di aver fatto soldi ogni anno da quando hanno iniziato a lavorare insieme, due decenni fa. Tuttavia, il suo periodo di maggior successo arrivò durante il crollo del mercato nel 1987.
Il 19 ottobre 1987 è noto come il “Black Monday” a causa del crollo dei mercati azionari globali. L’indice Dow Jones perse un quinto del suo valore.
Paul Tudor Jones, insieme al suo stratega Peter Borish, ha predetto l’incidente del Black Monday. Ha triplicato i suoi soldi mantenendo posizioni short di grandi dimensioni (una posizione short guadagna quando il prezzo dell’asset scende).
Prevedendo il Black Monday, Jones ha attirato molta attenzione dagli investitori. Parla delle sue previsioni nel documentario pubblicato nello stesso anno “Trader”. È andato in onda per la prima volta in televisione, ma da allora Jones ha tentato di acquistare la maggior parte delle copie disponibili e ne chiede la rimozione da Internet e la sua diffusione.
Conclusioni
Conoscevi Paul Tudor Jones? Jones ha iniziato la sua carriera finanziaria commerciando futures sul cotone a metà degli anni ’70 come neolaureato in economia all’Università della Virginia. Era un periodo di stagflazione e ribassista nei mercati azionari. Successivamente, ha concentrato la sua attenzione verso il forex e ha costituito un fondo di investimento.
Paul è diventato famoso per il suo documentario “Trader” in cui spiegava esattamente come aveva previsto il disastro del Black Monday nel 1987. Da quel momento, la sua carriera è stata sempre più in ascesa.
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Domande Frequenti su Paul Tudor Jones
Paul Tudor Jones è uno dei più famosi investitori di coppie di valute al mondo.
La fama di Paul Tudor Jones deriva dal suo libro “Trader” in cui spiega come ha previsto il “Black Monday”.
Paul Tudor Jones ha investito in Bitcoin e li considera il “cavallo che corre più veloce”.
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