Investire oggi in BTP conviene?

Nella voce dei cosiddetti investimenti sicuri compaiono da sempre i BTP, i Buoni del Tesoro Poliennali: approfondiamo un pochino il discorso e cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche di questi titoli e qual è il loro rendimento per arrivare ad una risposta per la domanda che compare nel titolo: investire oggi in BTP conviene?

Buoni del Tesoro Poliennali: caratteristiche e tipologie dei BTP

Prima di tutto è necessario capire cosa sono i Buoni del Tesoro Poliennali: stiamo parlando di certificati di debito emessi dallo Stato che, come suggerisce il nome, hanno una scadenza che va oltre l’anno solare. In altri termini sono delle obbligazioni con cui lo Stato (ente emittente) cerca di trovare una copertura finanziaria per il debito pubblico. Le scadenze variano dai 3 ai 30 anni (ci sono titoli a cinque, dieci, quindici e venti anni) e sono contraddistinti dalla presenza di cedole annuali che vengono pagate con rate semestrali, ma è possibile ottenere anche una remunerazione sull’eventuale scarto di emissione (sia la cedola che lo scarto di emissione sono soggetti a ritenuta fiscale del 12,5%). Il taglio minimo di un BTP ammonta a mille euro e la commissione per l’acquisto varia dallo 0,2% allo 0,4%.

È possibile individuare tre tipologie di Buoni del Tesro Poliennali: abbiamo il BTP standard, ovvero quello con il meccanismo più semplice (cedola annuale con pagamento in rate semestrali e rimborso alla scadenza), i BTP€i (con capitale e interessi indicizzati all’inflazione dell’area Euro) e i BTP Italia (scadenza a quattro anni, tasso fisso, adeguamento all’inflazione su base italiana). Ne giro di non molto tempo gli ultimi due titoli (introdotti abbastanza di recente) sono stati ampiamente scontati dai mercati e attualmente offrono rendimenti che non si discostano molto da quelli offerti dai BTP standard.

Come abbiamo già detto, i Buoni del Tesoro Poliennali hanno avuto tanto successo per via della loro nomea di investimento sicuro, lontano anni luci dai pericoli legati alla volatilità finanziaria; negli ultimi anni però pure i BTP hanno perso gran parte del loro fascino anche agli occhi dei risparmiatori più prudenti a causa del calo del loro rendimento, sceso ad un livello oggettivamente troppo basso per essere ritenuto appetibile.

Investire in BTP oggi: perché conviene e perché non conviene

Riepilogando velocemente sono essenzialmente tre i motivi per cui potrebbe essere conveniente investire in BTP: innanzi tutto il profilo di rischio particolarmente basso (e soprattutto per i titoli che sono vicini alla scadenza), poi bisogna sottolineare la facilità di accesso (è sufficiente acquistare blocchi da mille euro praticamente da qualsiasi banca e non ci sono operazioni di gestione da eseguire) e infine bisogna ribadire la tassazione agevolata al 12,5%. E poi vanno considerati alcuni aspetti psicologici dell’investitore, ovvero l’abitudine e la pigrizia.

Ora invece vediamo perché non conviene investire in BTP: al primo posto dell’elenco degli svantaggi di questi titoli troviamo ovviamente i rendimenti estremamente bassi; bisogna poi considerare che anche entrando sul mercato secondario con l’acquisto o la vendita dei titoli non è possibile ottenere dei guadagni interessanti. Un altro motivo per cui i Buoni del Tesoro poliennali non sono convenienti è rappresentato dall’assenza di differenziazione: l’intero capitale investito viene prestato alla Repubblica Italiana e questo dovrebbe mettere al riparo gli investitori da brutte sorprese, ma queste certezze valgono anche sul lungo periodo? È estremamente difficile prevedere oggi quello che potrà succedere tra trent’anni.

Considerando tutti questi aspetti, quando potrebbe essere conveniente investire in BTP? Sostanzialmente questo tipo di operazione andrebbe presa in considerazione se si pensa che in futuro ci sarà un abbassamento del tasso di riferimento (così si sottoscrive il titolo ad un tasso più alto di quello che ci sarà in futuro e quando si rivenderà il BTP sul mercato secondario ad un prezzo maggiore di quello nominale si potrà realizzare un guadagno) oppure se si è convinti che si verificherà una riduzione dell’inflazione (se questa scende, scendono anche i tassi). Osservando la situazione attuale sembra molto difficile mettere in atto una speculazione sui BTP: i rendimenti sono ad un livello così basso che è davvero difficile pensare ad un futuro decremento dei tassi tale da poter permettere un guadagno e anche l’inflazione sembra essere inchiodata a livelli molto bassi.

Conclusioni sugli investimenti in BTP Italia

Dal punto di vista dell’investitore quindi la risposta alla domanda del titolo dovrebbe essere: No, non conviene oggi investire in BTP; molti continueranno a farlo per abitudine o perché vogliono pensare di aver piazzato i loro soldi in modo sicuro, ma andrebbero valutate altre opzioni; se un risparmiatore preferisce avere sicurezza e tranquillità a discapito del guadagno e della remunerazione può comunque valutare l’acquisto di altri Titoli di Stato; pensiamo ad esempio ai BOT, che pur avendo un rendimento molto basso, hanno il vantaggio di essere a breve termine (massimo 12 mesi) e permettono di ritornare in fretta in possesso del proprio capitale per poter puntare eventualmente su soluzioni un po’ più remunerative.

Speculare sui BTO

Fino ad ora abbiamo parlato di investire in BTP. Ma che cosa possiamo dire a proposito della speculazione in BTP? La speculazione è un’attività a brevissimo termine che punta a raccogliere profitti rapidi. Per uno speculatore non è importante ricevere interessi, lo speculatore guadagna sfruttando la variazione di prezzo dell’asset.

Nel caso dei BTP, gli speculatori guadagnano con la variazione del prezzo a cui il BTP viene scambiato sui mercati secondari. Di solito questo tipo di speculazione è estremamente fruttuosa ma è riservata esclusivamente a grandi fondi di investimento speculativo o a operatori professionali.

Negli ultimi tempi gli orizzonti della speculazione si sono allargati e oggi spceculare sui titoli di Stato è possibile per tutti. Il servizio di trading migliore è quello messo a disposizione dal broker Trade.com. Trade.com si caratterizza per un’interfaccia estremamente intuitiva e per il fatto che non applica commissioni sull’eseguito. E’ molto apprezzato anche per l’ottimo materiale didattico che mette a disposizione di tutti gli utenti.

Oltre ai titoli di Stato, Trade.com consente di fare trading anche su azioni, materie prime, valute. Puoi aprire un conto su Trade.com cliccando qui. L’iscizione è completamente gratuita.

[Totale: 0 Media: 0]