Investire nei videogame, ci sono reali opportunità?

Il settore dei videogiochi è stato in questi anni protagonista di una vera e propria rivoluzione, favorita dall’espansione delle tecnologie digitali, che ha portato a migliorare i risultati a livello globale attirando anche l’interesse degli investitori. Grazie ai progressi tecnologici e alle nuove strategie di mercato, le aziende del settore stanno infatti registrando risultati finanziari positivi e offrendo prospettive di crescita interessanti: ma si può considerare quello dei videogame come un settore realmente profittevole in questo senso? Cerchiamo di capirne di più e vediamo insieme i principali fattori che rendono il gaming un settore attrattivo per gli investimenti nel 2025.

Migliori azioni Videogiochi

Ecco una panoramica delle migliori cinque azioni nel settore dei videogiochi per il 2025, selezionate per l’influenza che hanno nell’industria e per le prospettive di crescita nel breve e lungo termine.

1. Activision Blizzard

Activision Blizzard continua a essere un leader indiscusso grazie ai suoi franchise di successo come *Call of Duty*, *World of Warcraft*, e *Candy Crush*. Questi titoli mantengono un’ampia base di utenti attiva e generano entrate significative attraverso le vendite e i micro-acquisti in-game. Activision ha capitalizzato su nuove tendenze di monetizzazione, inclusi abbonamenti e contenuti aggiuntivi, che hanno garantito un flusso costante di entrate. L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft ha ulteriormente rafforzato la posizione dell’azienda e aperto nuove sinergie, aumentando il suo potenziale di crescita globale.

2. Electronic Arts (EA)

EA è celebre per i suoi giochi di simulazione sportiva, come *FIFA* e *Madden NFL*, ma anche per titoli come *The Sims* e *Battlefield*, che hanno conquistato una vasta comunità di giocatori. Il successo dell’azienda si basa su un solido portafoglio e su una strategia di coinvolgimento della comunità, innovando costantemente e aggiornando i giochi. Le azioni EA attraggono investitori non solo per il riconoscimento dei titoli, ma anche per la capacità dell’azienda di adattarsi alle tendenze emergenti e di espandere i suoi giochi su piattaforme diverse, mantenendo la rilevanza nei mercati globali.

3. Take-Two Interactive

Take-Two, famoso per *Grand Theft Auto* (GTA) e la serie *NBA 2K*, è un attore chiave nel segmento dei giochi d’azione e sportivi. La società, attraverso le sue sussidiarie come Rockstar Games, è riconosciuta per la qualità e la longevità dei suoi titoli, che continuano ad attrarre una fanbase fedele e contribuiscono a entrate costanti. Take-Two si distingue per la gestione efficace delle licenze e delle partnership, oltre che per l’espansione nel gaming online, un’area che offre promettenti prospettive di crescita in un mercato sempre più connesso e digitale.

4. Tencent Holdings

Tencent domina il mercato cinese e possiede quote importanti in vari sviluppatori globali, come Riot Games (*League of Legends*) e Supercell (*Clash of Clans*). Oltre alla sua vasta presenza, Tencent si è espansa in nuovi settori di intrattenimento digitale, sfruttando la propria posizione come leader del mercato per promuovere giochi popolari e piattaforme di streaming di giochi. Questa diversificazione, insieme alla forte influenza sui mercati emergenti, rende Tencent una delle azioni più appetibili per gli investitori del settore gaming.

5. Nintendo

Nintendo è iconica per franchise come *Super Mario*, *The Legend of Zelda*, e *Pokémon*, ed è una delle poche aziende che crea sia hardware (come Nintendo Switch) che giochi. La sua strategia si basa su innovazione continua e un attaccamento profondo alle sue IP, che ha garantito una comunità di fan fedele e una capacità di attrarre nuovi giocatori di tutte le età. Le azioni di Nintendo sono interessanti per la loro stabilità e il potenziale di espansione, specialmente con l’annuncio di nuove versioni di console e aggiornamenti di franchise storici.

La crescita del comparto gaming

Digitalizzazione, tecnologie mobili e cambiamento nelle abitudini dei consumatori hanno spinto, in tempi recenti, il settore gaming verso una nuova era, fatta di grande partecipazione globale e proposte sempre più avanzate, con ovvi risultati in termini di fatturato. Se nel 2022 il mercato aveva un valore di 336 miliardi di dollari, le previsioni di Klecha & Co. per il 2027 parlano infatti della possibilità di superare i 520 miliardi, a dimostrazione di quanto il trend attuale abbia ancora enormi margini di miglioramento.

Le prospettive sembrano essere dunque molto interessanti e con diverse opzioni, che toccano per esempio sia i colossi tradizionali del settore che le società attive in ambiti che si sono affermati più recentemente, come nel caso delle sale casino digitali con le loro ampie proposte di slot machine di ultima generazione come la Starburst slot e gli eventi live in multiplayer organizzati quotidianamente. La possibilità di investire sui videogame pare quindi allettante, ma proviamo ad analizzare meglio i dati a disposizione.

Tendenze emergenti e opportunità di investimento

Al di là dei dati relativi alle singole aziende, è il caso però di soffermarsi anche su quelli che rappresentano i trend del momento e, di conseguenza, le possibili prospettive future dell’industria. Qualcosa si muove, per esempio, per quanto riguarda fusioni e acquisizioni, con in prima linea l’operazione che ha portato Microsoft ad acquisire Activision Blizzard, ma in generale nel solo 2023 si sono registrare 222 operazioni di fusione e acquisizione, molte delle quali mirate all’espansione degli ecosistemi di gioco, per una tendenza che sicuramente favorisce gli investimenti.

Non bisogna poi sottovalutare gli sviluppi tecnologici che riguardano, per esempio, l’aggiornamento degli hardware e l’espansione del gaming da mobile e da cloud, evoluzioni che stanno trainando il settore videoludico verso nuovi orizzonti e opportunità. Il gaming appare insomma, da più punti di vista, come un’opzione sempre più attraente per tutti quegli investitori che mirano a entrare in un dinamico in piena evoluzione, sia sfruttando la solidità di brand che hanno costruito il proprio successo sul lungo periodo che l’innovazione portata da società più giovani, ma non per questo meno innovative.

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