Investire da soli: Come fare e cosa considerare [Guida 2024]

Investire da soli significa riuscire ad ottenere la capacità e le competenze per poter utilizzare al meglio il proprio capitale, alla ricerca di un possibile guadagno, chiamato in gergo tecnico profitto (ritorno sull’investimento). In tutto ciò, cosa comporta investire da soli?

Senza entrare in tecnicismi, rappresenta un’attività basata sull’allocazione del proprio capitale, decisa in modo autonomo e senza l’uso degli intermediari. Questi ultimi, sono rappresentati solitamente da consulenti finanziari, da banche, o da qualsiasi altro istituto similare.

Contrariamente dal passato, quanto le uniche soluzioni per poter investire si basavano sul supporto di questi intermediari, ad oggi tutto è cambiato. Grazie a piattaforme di investimento e di negoziazione online, l’utente può svolgere tutto in completa indipendenza, ottenendo diversi vantaggi. Fra questi citiamo:

  • possibilità di investire solo quando si vuole e si ha interesse nel farlo;
  • decidere da soli su quali asset puntare;
  • evitare le pesanti commissioni e costi fissi che vengono richiesti da banche e consulenti.

Vediamo subito una tabella di riepilogo su investire da soli.

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🏷️ Cosa significa? Allocare capitali in modo autonomo
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Cosa significa investire da soli?

Come ricordato nel corso dell’introduzione, investire da soli significa decidere in piena autonomia (senza il supporto di altre persone o consulenti) dove allocare le proprie risorse, ossia i propri capitali a disposizione.

L’obiettivo di un investitore, anche di colui che decide di investire da solo, è sempre quello di ottenere un possibile ROI, ossia un ritorno sull’investimento. Tutto ciò accettando in ogni caso la pur sempre presente componente del rischio, che non deve mai essere dimenticata o sottovalutata.

Ci troviamo quindi a poter parlare di diverse tipologie di investimento. Quando un investitore decide di iniziare, si trova in primo luogo a dover scegliere su cosa puntare. Al giorno d’oggi, è possibile individuare la presenza di tantissime formule di investimento, come ad esempio:

  • investimenti in aziende ed attività commerciali;
  • investimenti finanziari;
  • investire in immobili;
  • investimenti con crowdfunding;
  • investimenti in Borsa e molto altro.

E bene, investire da soli significa anche saper decidere in autonomia quale possa essere l’investimento più consono ai propri interessi, alla propria propensione al rischio ed a cosa ci si aspetta dall’investimento. Lo stesso può inoltre essere a breve, medio o lungo termine.

Su cosa investire da soli?

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, una delle decisioni più importanti, di chi è intenzionato ad investire da solo, riguarda la scelta della tipologia di investimento.

Investire in aziende ed in attività commerciali, comporta la necessaria presenza di capitali considerevoli. Si pensi ad esempio all’apertura di un’attività, che richiede altresì competenze non da poco, tantissime procedure burocratiche, ma soprattutto pensanti costi fissi di gestione.

Discorso analogo, può farsi con gli investimenti immobiliari puri (ossia non basati sul crowdfunding). In questo caso, i prezzi delle case possono essere considerevoli e di certo non alla portata di tutti. Di questi tempi, rivendere un’immobile risulta inoltre abbastanza complesso.

Un investitore alle prime esperienze, non ha solitamente interesse nel mettere a disposizione grosse somme di denaro, ma soprattutto di perdere troppo tempo con procedure burocratiche. Le negoziazioni proposte dai broker che ritroveremo a seguire, permettono infatti di:

  • partire anche con capitali relativamente bassi;
  • svolgere tutto in piena autonomia;
  • negoziare sui mercati in modo professionale.

Leggi anche: Imposta deposito titoli.

Come investire da soli

Le migliori piattaforme permettono quindi di operare da soli, ossia in modo completamente autonomo. Ma cosa mettono a disposizione? Una delle tipologie di broker più note sul mercato è quella dei broker di CFD, ossia basati su contratti per differenza.

I contratti per differenza rappresentano specifici strumenti derivati, che vanno solamente a creare repliche fedeli degli andamenti degli asset sottostanti. Questi ultimi possono essere titoli azionari, materie prime, criptovalute, cambi valutari e molto altro.

In questo modo, il trader non acquista mai l’asset in modo fisico, andando solo a speculare sui suoi andamenti. Una metodologia che permette altresì di aprire diverse posizioni sullo strumento finanziario di interesse, ossia:

  • posizione al rialzo (nell’ottica di un ipotetico aumento del valore dell’asset), tramite una strategia di tipo long;
  • posizione al ribasso (nell’ottica di un’ipotetica diminuzione del valore dell’asset), tramite la vendita allo scoperto.

Una scelta che può quindi essere presa dal trader in modo indipendente, ossia a propria discrezione, senza la presenza di ulteriori intermediari, consulenti esterni, istituti bancari e finanziari, o similari.

Imparare a investire da soli

Imparare ad investire da soli richiede comunque tempo e perseveranza. Nessun trader e nessun investitore è nato già imparato e tutti i guru degli investimenti hanno solitamente inzozzato dal basso, per poi crescere con gradualità.

A tal riguardo, è possibile approfondire 3 aspetti chiave, da poter tenere a mente per chiunque avesse intenzione di iniziare ad investire in modo autonomo:

  • l’importanza della formazione;
  • l’importanza della pratica;
  • i micro investimenti (possibilità di investire in modo frazionato).

Formazione

Investire da soli

Il primo aspetto, fondamentale per qualsiasi investitore, riguarda la formazione. Conoscere ed approfondire nuove tecniche significa avere a disposizione più scelte operative e riuscire a destreggiarsi in più attività.

In tutto ciò, come formarsi? Esistono risorse formative gratuite? Al di là dei costosi corsi che possono essere individuati online, o dei libri sugli investimenti (che comunque rappresentano una scelta valida per poter arricchire la propria conoscenza) un trader principiante cerca sempre risorse gratuite.

Vengono quindi in supporto proprio i broker online, ovviamente quelli più professionali ed autorizzati, che mettono a disposizione guide, webinar, articoli, glossari, libri in PDF e molto altro, per poter conoscere ed ottenere informazioni di Borsa e sui mercati finanziari.

Pratica

Secondo aspetto rilevante, è poi dato dalla pratica. Anche in questo caso, per poter agevolare i propri trader, le migliori piattaforme online permettono di iniziare a costo zero tramite un pratico account di prova.

Cosa rappresentano? Trattasi semplicemente di modalità virtuali, basate sul caricamento di capitali non reali da parte del broker. Permettono di provare nuove strategie di trading, senza correre rischi reali sul proprio capitale.

Ancora, i migliori conti demo permettono di provare tutte le funzionalità della piattaforma e di prendere quindi dimestichezza con la stessa. Uno dei conti demo più completi e professionali, è quello del broker regolamentato eToro, poiché si mostra:

  • senza obblighi sul primo deposito reale;
  • senza nessun limite di tempo;
  • gestibile anche tramite applicazione per dispositivi mobili.

Scopri il conto demo di eToro

Micro investimenti

In ultimo, non per importanza, ricordiamo la possibilità di iniziare con micro finanziamenti e di operare in modo frazionato.

Diversamente da altre tipologie di investimenti (come ad esempio quelli immobiliari), i migliori broker online permettono di iniziare anche con capitali relativamente bassi e di operare sui mercati in modo frazionato (grazie anche alla presenza dei CFD).

In questo caso, risulta ad esempio possibile avviare strategie anche su titoli azionari con valore di una singola azione al di sopra i 1.000 euro, utilizzando capitali più bassi (proprio perché non si acquista il possesso reale dell’azione, facendo bensì riferimento su repliche degli andamenti).

investire da soli

Conclusioni

Giunti al termine del nostro esposto, è ora possibile ricapitolare alcuni punti chiave sull’investire da soli (argomento di interesse dell’approfondimento odierno).

Investire da soli ha quindi rappresentato un’attività volta a permettere (a qualsiasi investitore) di poter allocare proprie risorse (quindi capitali) in modo del tutto autonomo e senza la presenza di intermediari. Tutto ciò permette di evitare costi fissi considerevoli e procedure burocratiche.

Abbiamo poi ricordato come i migliori broker online (autorizzati e regolamentati) permettano di operare in modo del tutto autonomo e professionale, partendo anche da pratici account demo: modalità basate su depositi virtuali, da poter utilizzare per le attività a propria discrezione.

FAQ

Investire da soli conviene?

Così come per ogni investimento, come ricordato all’interno del nostro approfondimento, al di là dei possibili ritorni, è sempre importante tenere a mente la componente del rischio.

Perché investire da soli?

Investire da soli ti permette di operare senza l’ausilio di intermediari bancari e finanziari, i quali applicano molto spesso pesanti commissioni e così fissi di gestione.

Quanti capitali servono per investire da soli?

I migliori broker online, ricordati all’interno del nostro approfondimento, permettono di iniziare anche con capitali relativamente bassi e di operare sui mercati in modo frazionato.

Come e dove investire da soli?

Entrando nel nostro approfondimento, hai la possibilità di visionare una tabella completa ed aggiornata con alcune delle migliori piattaforme che permettono di iniziare in modo autonomo, ossia da soli.

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