Indici di borsa: investire con la leva finanziaria conviene!

Pubblicato: 7 Aprile 2021 di Redazione

Spesso nei vari articoli e nelle guide che si trovano sul web si fa riferimento alla leva finnanziaria (o leverage o anche effetto leva): cerchiamo di scoprire di cosa si tratta e di come può essere utilizzata nel trading online e in particolare quando si vuole investire sugli indici di borsa. Avere bene in mente cos’è la leva finanziaria è un requisito fondamentale per chi vuole intraprendere la strada del trading online.

Cos’è la leva finanziaria e come funziona

Tanti ne parlano e molti la definiscono come la chiave del successo e della diffusione del trading online, ma quanti sanno davvero cos’è la leva finanziaria? Proprio come una leva fisica consente di sollevare pesi maggiori, grazie a questo strumento è possibile muovere capitali che sono (anche di molto) superiori alle somme realmente a disposizione: ad esempio, con soli 100 euro a disposizione è possibile muovere fino a 10.000 euro. Letta così sembra una roba da non credere, ma cerchiamo di capire bene come funziona.

La leva finanziaria permette di investire somme più elevate rispetto a quelle a disposizione e viene espressa tramite un semplice rapporto, ad esempio 1:10 (in questo caso con un solo euro di investimento si possono muovere fino a 10 euro). I rapporti di leva più utilizzati sono 1:5, 1:10, 1:20, 1:50, 1:100, 1:200 e 1:400 (ogni broker però propone la sua lista di leve a disposizione). Per capire come sia possibile investire più soldi di quanti se ne hanno bisogna introdurre un altro concetto, che è quello di margine. Quando un trader decide di utilizzare la leva finanziaria, il broker gli chiede di depositare una percentuale del totale dell’investimento a titolo di garanzia; la cifra dipende dall’importo che si intende investire e dal tipo di leva che si vuole utilizzare: la percentuale di margine si calcola con una semplice operazione, ovvero 100/rapporto di leva. Riprendendo l’esempio di prima, se si vogliono muovere 10 euro avendone solo 1 a disposizione, il rapporto di leva sarà 1:10, mentre il margine sarà del 10% (ovvero 100/10).

Investire con la leva: vantaggi e svantaggi

I vantaggi dell’utilizzo della leva finanziaria sono subito evidenti: i guadagni delle operazioni vengono calcolati sulle somme mosse tramite leva finanziaria e non sul margine pagato al broker, quindi la leva ha la funzione di amplificare (e molto) i guadagni del trader. Inoltre è possibile diversificare gli investimenti distribuendo un capitale tutto sommato contenuto. Però c’è un però: questo strumento non funziona solo da lente di ingrandimento per i profitti, infatti ha lo stesso effetto con le perdite. Anche quando le cose vanno male i risultati delle operazioni vengono calcolati sulle somme mosse con la leva finanziaria e non sul margine pagato al broker. Riassumendo, quando si investe con la leva finanziaria ogni piccolo movimento del valore di un asset può permettere al trader di ottenere grandi profitti, ma anche grandi perdite se le cose non vanno come previsto. Più è alto il rapporto di leva, maggiori sono i possibili guadagni, ma anche il rischio di perdita viene amplificato.

Proprio per questo sua natura di arma a doppio taglio la leva finanziaria deve essere utilizzata in modo consapevole e seguendo alcuni accorgimenti. La prima cosa da fare è, ovviamente, cercare di limitare le perdite, mantenendole entro limiti gestibili per evitare che possano azzerare l’intero capitale a disposizione; può essere molto utile fissare degli stop strategici per limitare le perdite e proteggere i profitti; infine bisogna sempre scegliere una leva finanziaria adeguata: rapporti troppo alti portano il rischio di andare incontro a grandi perdite in seguito a movimenti di mercato abbastanza limitati, mentre se si vuole investire in modo prudente è meglio optare per rapporti più bassi, come 1:5 o 1:10.

Conviene investire sugli indici di borsa con la leva finanziaria?

Grazie agli strumenti derivati è possibile utilizzare la leva finanziarie per investire praticamente su tutto: azioni, indici di borsa, mercato delle valute, materie prime e così via. Molti trovano particolarmente conveniente investire con la leva finanziaria negli indici di borsa: scopriamo perché. Un indice non è altro che un’espressione del valore complessivo dei titoli azionari che sono all’interno del paniere considerato. In altri termini si potrebbe definire l’indice di borsa come una sorta di termometro che riguarda un determinato gruppo di azioni. Abbiamo già approfondito il discorso relativo agli investimenti sugli indici di borsa, ma qui cerchiamo di capire perché sono perfetti per l’utilizzo della leva finanziaria. Chi investe in azioni di fatto sta puntando sull’andamento di una determinata società (della quale sarà necessario seguire tutte le vicende, dagli avvenimenti interni ed esterni fino ai piani strategici), mentre chi investe in indici di borsa di fatto sceglie di puntare su un gruppo di imprese; questo non solo gli permette di diversificare il portafoglio, ma soprattutto gli consente di leggere con più facilità gli sviluppi del paniere nel suo complesso (se perde valore il titolo di una sola delle società presenti nel paniere non è un danno, visto che l’investimento riguarda l’andamento medio dell’intero gruppo di imprese).

A questa maggiore semplicità, che si può tradurre in rischi minori (ricordando sempre però che parliamo di investimenti e il rischio non va mai trascurato), si associano dei profitti che risultano essere inferiori rispetto ad altri investimenti più aggressivi: proprio per questo l’utilizzo della leva finanziaria può risultare molto conveniente, visto che consente di amplificare i profitti e il pericolo di andare incontro a perdite ingenti (perché moltiplicate dall’effetto leva) è comunque più basso rispetto ad altri tipi di trading. Ogni broker propone un suo rapporto di leva finanziaria: ad esempio eToro sugli indici CFD propone un massimo di 1:30 e mette a disposizione dei suoi clienti il conto demo gratuito per prendere confidenza con la piattaforma e conoscere al meglio gli strumenti che permettono di fare trading su CFD aventi come sottostanti gli indici di borsa (e non solo).

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