Euro Stoxx 50: come investire sull’indice Europeo [2023]
Pubblicato: 31 Gennaio 2023 di Redazione
L’indice Euro Stoxx 50 è uno dei più importanti indici azionari europei. E’ un punto di riferimento per analisti ed economisti, un vero termometro dell’economia del Vecchio Continente. E’ però anche uno strumento di trading, un asset sul quale investire e guadagnare.
Certo non direttamente, dal momento che – appunto – è un indice, un parametro, piuttosto che un bene, ma fornisce comunque opportunità per guadagnare.
Il concetto di indice è abbastanza complicato, soprattutto i neofiti, per chi si è avvicinato al trading da poco. Ne consegue che fare del buon investimento speculativo sull’Euro Stoxx 50, come per qualsiasi altro indice, piuttosto complicato.
In questo articolo parliamo proprio dell’Euro Stoxx 50. Offriremo informazioni generali e dettagliate su questo indice, descriveremo gli elementi che influiscono sul suo valore, forniremo consigli per investire e guadagnare. Ci soffermeremo in particolare su due aspetti: il prodotto di investimento migliore e i migliori broker. In particolare, descriveremo approccio, offerte e costi di questi ultimi.
Già in questa prima fase introduttiva, però, è bene menzionare i due migliori broker per fare trading sull’indice Euro Stoxx 50: eToro e Trade.com.
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Sono entrambi piattaforme di qualità, che vantano un numero crescente di iscritti. Si pongono lo stesso obiettivo: aprire le porte del trading a tutti. Lo fanno mediante l’abbassamento delle barriere all’entrata, come si evince dall’azzeramento delle commissioni e dai depositi minimi iniziali molto accomodanti.
Lo fanno anche attraverso servizi innovativi. Il riferimento è al CopyTrader di eToro, che consente a chiunque di copiare gli altri trader, in modo da godere potenzialmente degli stessi profitti. Il riferimento è anche al Trading Central di Trade.com, un servizio che consente di ricevere segnali mediamente molto affidabili, da sfruttare immediatamente per fare trading.
Indice
Cos’è l’indice Euro Stoxx 50
Il primo passo per guadagnare con l’indice Euro Stoxx 50 è comprenderne appieno le caratteristiche. Ciò vale ovviamente per tutti gli oggetti di investimento ma soprattutto per gli indici azionari, che seguono regole abbastanza particolari e procedono da scopi altrettanto particolari. Infatti, possono essere paragonati solo parzialmente agli asset tradizionali. Presentano comunque molte differenze.
Dunque, prima di parlare più diffusamente dell’Euro Stoxx 50, è bene fare una breve panoramica sugli indici in generale, in modo da avere bene in mente cosa sono, come si compongono, a cosa servono.
La definizione di indice
Lo abbiamo già detto: gli indici non sono asset canonici, come per esempio l’oro. L’oro si può comprare e si può vendere, un indice no. D’altronde, l’indice non è altro che un parametro, e nello specifico un parametro che rappresenta le performance di un paniere di titoli azionari.
I panieri possono essere composti secondo il criterio della nazionalità, come il FTSE Mib che raggruppa alcuni titoli azionari italiani; il criterio dell’importanza (capitalizzazione, prezzo etc.) come lo S&P 500 ed altro ancora.
Tutte le azioni del paniere “versano” il proprio contributo per il calcolo dell’indice. Spesso, però, le azioni hanno un peso diverso. Esistono approcci diversi per assegnare il peso. Per esempio, negli indici price weighted, le azioni con le quotazioni più alte esercitano un peso maggiore; negli indici value weighted il peso dipende dalla capitalizzazione. Negli indici equally weighted, invece, tutte le azioni hanno lo stesso peso.
Cosa contiene l’Euro Stoxx 50
Cosa si può dire sull’Euro Stoxx 50? Questo indice è stato creato dalla Stoxx Limited nel 1998 allo scopo di raggruppare “il meglio” dell’azionario europeo, anzi dell’eurozona.
Il suo paniere contiene, come suggerisce il nome, solo 50 azioni, un numero molto basso per la categoria, secondo solo al tedesco DAX 30.
L’Euro Stoxx rappresenta effettivamente solo 11 paesi. L’Italia è presente con le azioni di Enel e Banca Intesa San Paolo. In linea di massima, si apprezza una sovrarappresentazione delle azioni della Francia (19), della Germania (15) e Paesi Bassi e Spagna (entrambi 5).
L’Euro Stoxx 50 è un indice value weighted, dunque si basa sul principio di capitalizzazione.
Cosa influenza l’Euro Stoxx 50
Ovviamente, l’indice Euro Stoxx 50 oscilla, proprio come oscillano le azioni che lo compongono. Tuttavia, anche in virtù di uno storico che ha toccato i 20 anni, sono universalmente riconosciute alcune dinamiche di impatto. In parole povere, alcuni elementi sia interni che esterni al mercato azionario impattano in maniera abbastanza lineare e regolare sull’indice.
Certamente, grandi movimenti di una delle azioni ad alta capitalizzazione appartenenti al paniere, incidono pesantemente sull’indice. Si può affermare, però, che l’indice dipenda soprattutto dalle performance dell’economia reale. Ovvero, dalle performance dell’economia dell’eurozona nel suo complesso, ma soprattutto di Francia e Germania. D’altronde, sono proprio questi due paesi i più rappresentati in assoluto.
Come fare trading con l’Euro Stoxx 50
Come abbiamo già specificato, gli indici non possono essere comprati e venduti, non sono indici qualsiasi. Dunque, per fare trading con gli indici è necessario affidarsi a prodotti derivati, ovvero a strumenti il cui valore cambia in base al valore del sottostante, che in questo caso è proprio l’Euro Stoxx 50.
In realtà, l’offerta di prodotti derivati è abbastanza nutrita, ma di questi parleremo nei prossimi paragrafi. Giunti a questo punto, è bene soffermarci su due aspetti fondamentali per guadagnare con l’Euro Stoxx, ovvero la capacità di capire in che situazione versa l’indice e in quale situazione potrebbe versare da qui a poco. Il riferimento è all’analisi tecnica e all’analisi fondamentale.
Praticare l’analisi tecnica
L’analisi tecnica è la disciplina che consente di comprendere in quale fase si trova un asset e di realizzare una stima su dove si troverà nel prossimo futuro. Il tutto, attraverso lo studio del grafico, dal quale vengono estrapolati dei dati e analizzati attraverso modelli statistici e matematici. L’analisi, ma non l’interpretazione, avviene per mezzo di strumenti chiamati indicatori e oscillatori.
In genere, se si eccettuano le diverse sensibilità a specifici indicatori, l’analisi tecnica cambia poco da un asset a un altro.
Praticare l’analisi tecnica, quando si fa trading con l’Euro Stoxx 50, è fondamentale come per qualsiasi altro oggetto di investimento.
Praticare l’analisi fondamentale
L’analisi fondamentale è l’altra faccia della medaglia. Di base, permette di raggiungere almeno uno degli scopi dell’analisi tecnica, ovvero “prevedere” (il termine è improprio) i movimenti di prezzo, ma lo fa attraverso lo studio dell’ambiente economico, politico etc. ovvero di tutto ciò che dal di fuori impatta sull’asset.
Ogni asset, od oggetto di investimento, ha i suoi “eventi impattanti”, che in gergo si chiamano market movers. L’Euro Stoxx ha come market mover tutto quanto parametra, analizza e genera a sua volta una influenza sull’economia dell’eurozona, con esplicito riferimento alle economie di Germania e Francia.
Il trading con i CFD
Torniamo ora al discorso sugli strumenti. Come già specificato, sono molte le tipologie di strumenti a disposizione dei trader, per quanto tutti indiretti. Per esempio, ci sono i futures, o gli ETF. Poi, ci sono i CFD.
Ebbene, nella maggior parte dei casi, sono proprio i CFD, ovvero i Contracts for Difference. Assomigliano ai Future, però rispetto a questi ultimi sono più agili, meno costosi, più flessibili. Anche la copertura in termini di liquidità è ottima. Come fare trading sull’indice Euro Stoxx 50 via CFD?
Alcuni broker sono specializzati nel trading con i CFD. Ebbene, proprio a quelli dovreste rivolgervi.
I migliori broker CFD
L’offerta di broker CFD è molto ampia e variegata. Un broker non vale l’altro, dunque ponete molta attenzione alla fase di scelta. Anzi, andate sul sicuro e optate per i seguenti:
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Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: trade Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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eToro
eToro è uno dei broker più apprezzati e frequentati del mondo. E’ tale in virtù della qualità dei servizi che offre, e dell’ambiente che allestisce intorno al tradere, stimolante e funzionale alla generazione dei guadagni. Uno dei pregi di eToro è la volontà e la capacità di aprire le porte del trading, come si evince dal già citato azzeramento delle commissioni e dal deposito minimo iniziale a 100 euro. Notevole, e funzionale a questo obiettivo, è il CopyTrader. Grazie a questo servizio è possibile scegliere un trader e copiarne le mosse.
eToro è un broker sicuro, come dimostrano le tante licenze che può vantare, tra le quali spicca quella erogata dalla severissima Cysec. Un altro pregio di questo broker è l’ampiezza dell’offerta, che contiene molto indici (tra cui quello l’Euro Stoxx 50 ovviamente).
Trade.com
Trade.com è un altro grande nome del trading. Come eToro offre servizi di qualità e importanti garanzie di sicurezza, testimoniate dalle licenza Cysec (e non solo). L’offerta è molto ampia e comprende tutte le principali asset quali, compresi gli indici. Euro Stoxx è ovviamente uno di questi.
Trade.com propone barriere all’entrata bassissime. Il riferimento è alle commissioni azzerate e al deposito minimo iniziale di soli 100 euro. Tra i tanti servizi di Trade.com ce n’è uno davvero interessante, in grado di facilitare l’attività: Trading X Central. Grazie a questo, è possibile ricevere segnali generalmente più affidabili della media.
L’Euro Stoxx: le principali società quotate
Di seguito, una rapida panoramica delle principali società quotate con l’Euro Stoxx 50. Come abbiamo già specificato, rappresentano undici paesi. Le più interessanti, per capitalizzazione e peso specifico, sono però tedesche, francesi e italiane.
Eni
Eni è la più grande azienda italiana. Nasce come società pubblica nel 1953, viene convertita in società per azioni nel 1992. Da sempre è attiva nel settore del petrolio e del gas naturale, da qualche decennio però si occupa anche di energie rinnovabili. Ad oggi Eni è presente in 67 paesi con quasi 31mila dipendenti.
E’ parzialmente controllata dallo Stato Italiano, che attraverso Cassa Depositi e Prestiti detiene il 30% delle sue azioni. Clicca qua per approfondire su Eni.
- Capitalizzazione di mercato: 29,7 miliardi
- Simbolo di borsa: ENI
- Settore: petrolio e gas
Banca Intesa San Paolo
Banca Intesa San Paolo è il primo gruppo bancario italiano. E’ nata nel 2007 dalla fusione di San Paolo IMI e Banca Intesa. Oltre che dell’Euro Stoxx 50 fa parte anche del FTSE Mib.
Conta circa 11,1 milioni di clienti, e un credito verso questi ultimi di 395mila euro circa. Al 2019, registrava un attivo di 829 milioni di euro. Banca Inteso San Paolo è presente anche all’estero con 1.072 sportelli e 7,5 milioni di clienti. Clicca qua per approfondire su Banca Intesa Sanpaolo.
- Capitalizzazione di mercato: 30,8 miliardi
- Simbolo di borsa: ISP
- Settore: bancario
Bmw
BMW, come tutti sanno, è un’azienda tedesca che produce autovetture e motocicli. E’ stata fondata nel 1917 e la sua sede è attualmente a Monaco di Baviera. E’ nota come una delle case automobilistiche di maggior successo a livello mondiale, sinonimo di efficienza ed elevate prestazioni.
Vende circa 2 milioni di autovetture e 185mila motoveicoli all’anno. E’ anche attivo nel segmento delle gare automobilistiche, in particolare nella formula 1.
- Capitalizzazione di mercato: 34,1 miliardi
- Simbolo di borsa: BMW
- Settore: automobilistico
Bayer
La Bayer è una delle case farmaceutiche più importanti del mondo. La sua sede è a Leverkusen, in Germania. Bayer è famosa anche per aver introdotto, per prima, alcuni medicinali e principi attivi molto consumati ancora oggi, come l’aspirina e la ciprofloxacina (il primo antibiotico commercializzato su scala mondiale). E’ quotata alla borsa di Francoforte, a quella di New York e a quella di Tokyo. Detiene la proprietà della famosa squadra di calcio Bayer Leverkusen. Clicca qua per approfondire su Bayer.
- Capitalizzazione di mercato: 71,6 miliardi
- Simbolo di borsa: BAYN
- Settore: farmaceutico
Sanofi
Sanofi è il più grande gruppo farmaceutico della Francia, uno dei più importanti d’Europa. E’ nato nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Synthélabo e Aventis. E’ tra le realtà farmaceutiche maggiormente presente all’estero, dal momento che ha aperto sedi in oltre 100 paesi e conta, al di fuori dei confini francesi, ben 100mila dipendenti. L’azienda è particolarmente attiva nel settore della genomica, dell’immunologia e della terapia genica, avendo intrapreso i primi progetti già nel 1999. Clicca qua per approfondire su Sanofi.
- Capitalizzazione di mercato: 111,6 miliardi
- Simbolo di borsa: SAN
- Settore: farmaceutico
Engie
Engie è una multinazionale francese specializzata nella distribuzione di energia elettrica. E’ il primo gruppo indipendente nel suo settore, superato solo dalle aziende a totale o prevalente partecipazione pubblica. Fino al 2015 era nota con il nome di GDF Suez. Il gruppo nasce ufficialmente nel 2008 con la fusione di Gaz de France e Suez. Lo Stato francese detiene attualmente il 35% delle azioni del gruppo, la maggior parte derivate dalla quasi esclusiva titolarità della ex Gaz de France.
- Capitalizzazione di mercato: 37,0 miliardi
- Simbolo di borsa: ENGI
- Settore: gas ed energia
Quotazione in tempo reale Euro Stoxx [2021]
t2fCWConsiderazioni finali Euro Stoxx
I trader online possono operare nel settore del cambio delle valute internazionali, nella compra-vendita delle materie prime o nel mercato azionario. Soffermandoci su quest’ultimo ambito, analizziamo qua un indice particolare, l’Euro Stoxx 50. A differenza di singoli titoli, come possono essere ad esempio Google o Apple, abbiamo a che fare con un indice che non fa riferimento ad un’unica società, ma che è invece composto da 50 tra le più importanti società quotate in borsa nella zona Euro, la cui selezione si verifica con cadenza annuale, caratteristica che rende questo indice uno dei più rilevanti e più popolari tra i trader.
Nello specifico, l’indice è composto in prevalenza da società francesi (19, tra le quali AXA, Danone, L’oreal) e tedesche (14, tra cui Allianz, Volkswagen, E.On), seguite da 6 spagnole, 5 italiane (Generali, ENEL, ENI, Intesa San Paolo, Unicredit), 4 olandesi, 1 belga e la finlandese Nokia. Per via della natura stessa del titolo, il suo andamento in borsa assume delle caratteristiche sostanzialmente diverse da quelle dei titoli tradizionali.
Per i trader che intendono operare su Euro Stoxx 50 sarà quindi importante monitorare soprattutto il Dax di Francoforte e l’umore della borsa di Parigi, anche se a volte il titolo è stato trainato dal buon andamento dei titoli bancari italiani. Va ricordato infatti che l’andamento di Euro Stoxx 50 non rispecchia sempre quello dei mercati tedeschi e francesi, sebbene queste società compongano quasi il 70% del titolo. Il 21 settembre 2015, ad esempio, quando le azioni Volkswagen perdevano più del 18% a causa dello scandalo delle emissioni, Euro Stoxx 50 guadagnava lo 0,87%. Esempio questo della particolarità dell’indice.
Inutile dire che su questo indice è possibile fare trading avvalendosi delle principali piattaforme online. In particolare ti consiglio di operare con il broker Trade.com o con l’ottimo eToro. In questo modo avrai la possibilità di utilizzare una piattaforma professionale che ti permette di competere con i migliori trader sul mercato.
Domande frequenti
Euro Stoxx è un indice azionario di titoli dell’eurozona creato nel 1998 dalla STOXX Limited
1998.