ETF Idrogeno: Cosa Sono e Quali Sono
Sapevi che ad oggi esistono tantissimi ETF idrogeno quotati su Borse reali e regolate da autorità preposte al controllo ed alla vigilanza? Hai intenzione di approfondire di più in merito a questi singolari Exchange Traded Funds che si legano all’idrogeno?
All’interno del nostro approfondimento andremo ad esporre il significato di ETF sull’idrogeno, presentando una classifica completa ed aggiornata con alcuni dei principali strumenti presenti sul mercato (sia storici che di nuova emissione).
Presentiamo immediatamente una prima tabella informativa sugli ETF idrogeno:
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🏷️ Esempio di ETF idrogeno | VanEck Vectors Hydrogen Economy ETF |
💻 Cosa seguono | Indici legati al settore dell’idrogeno |
🥇Migliori piattaforme per ETF | eToro e Trade.com |
😢 Esistono truffe: | Si, molte. Segui solo siti affidabili. |
Gli ETF sull’idrogeno possono attualmente essere negoziati attraverso operatori regolamentati e professionali. Il broker eToro, dispone ad esempio di una vasta sezione di ETF, integranti anche Exchange Traded Funds sull’idrogeno.
Seguono ulteriori piattaforme di trading autorizzate per poter investire in modo autonomo su questa tipologia di strumenti finanziari.
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Indice
Cosa sono gli ETF idrogeno
Prima di procedere con la visione dei principali ETF sull’idrogeno, è bene aprire una piccola parentesi su cosa siano questi specifici fondi e cosa contengano al loro interno.
Ma partiamo dal principio, ricordando come un ETF rappresenti un paniere collettivo di titoli azionari, accomunati fra di loro da un medesimo settore, o da una medesima materia prima (anche posseduta in modo fisico in lotti, o all’interno di strutture di archiviazione per replicarne l’andamento).
Quando un Exchange Traded Funds integra al suo interno scorte di idrogeno, oppure titoli azionari che risultano in qualche modo associati alle attività della medesima materia prima, allora si parla di ETF su idrogeno. Investire in ETF su idrogeno e negoziare sull’idrogeno rappresentano due attività ben distinte.
Nel primo caso, l’investitore si va ad esporre su un fondo a tutti gli effetti, che va ad integrare al suo interno una personale diversificazione. Nel secondo caso, l’esposizione risulta singola nei confronti della materia prima.
Materia prima, che ad oggi può essere di due tipologie. È infatti possibile ricordare l’idrogeno verde (H verde), prettamente derivante ed estratto dall’acqua e l’idrogeno blu (H blu) prettamente derivante da elementi fossili e similari. La commodities necessita tuttavia di un processo di estrazione alquanto complesso.
Tutto ciò ha portato in passato a considerare l’idrogeno una materia prima sì potenzialmente sostitutiva di altri composti inquinanti, ma allo stesso tempo più costosa. Le nuove tecniche estrattive e la spinta di molti governi centrali nel voler agevolare l’uso di questa materia stanno tuttavia permettendo un suo maggiore sviluppo.
Come avremo modo di scoprire nel corso del nostro esposto, l’idrogeno viene attualmente utilizzato in tantissimi settori e rappresenta, al pari di molti altri elementi, un reale propulsore ad impatto zero.
Come investire su ETF idrogeno
Arrivati a questo punto, è possibile chiedersi come investire su ETF idrogeno, ossia quali metodologie di investimento risultino ad oggi disponibili sul mercato. Entrando subito nel dettaglio, i sistemi ad oggi presenti sono essenzialmente due:
- investire in modo diretto sull’ETF idrogeno, aprendo un’allocazione reale;
- trading online su ETF idrogeno tramite contratti per differenza, ossia strumenti derivati.
Contrariamente dal primo sistema, la negoziazione con contratti per differenza permette di agire su repliche fedeli dell’andamento dell’asset sottostante (in questo caso l’ETF). Un’attività che permette al trader di poter agire con due opzioni:
- opzione di acquisto, ossia al rialzo;
- opzione di vendita, ossia al ribasso (vendita allo scoperto).
Dove investire su ETF idrogeno
Al di là del come investire, a risultare rilevante è anche il dove investire su ETF idrogeno. Gli stessi strumenti, vengono ad oggi messi a disposizione all’interno di broker e piattaforme professionali, ma soprattutto autorizzate.
Verificare la presenza di reali licenze rappresenta uno degli aspetti più importanti, da constatare prima di avviare qualsiasi registrazione all’interno di un intermediario. Oltre alle licenze, un broker che si rispetti deve mettere a disposizione:
- gestione semplificata;
- presenza di più ETF idrogeno da poter selezionare;
- spread competitivi rispetto alla concorrenza;
- presenza di servizi integrativi.
Sulla base di questi aspetti, presentiamo a seguire due broker CFD regolamenti, presenti nel settore ormai da diversi anni e che permettono (in modo completamente autonomo) di poter negoziare sui principali ETF idrogeno.
eToro per negoziare su ETF idrogeno
Una delle piattaforme più complete, ma soprattutto più fornite di ETF idrogeno sul mercato, è eToro (qui la pagina ufficiale).
Il broker dispone di reali licenze, che possono essere verificate in modo diretto all’interno del sito, assieme a tantissime informazioni attinenti le funzionalità e gli strumenti messi a disposizione. Fra i vari comparti di negoziazione, come ad esempio titoli azionari, materie prime, o criptovalute, troviamo anche la sezione ETF.
Una rapida ricerca, permette di individuare anche Exchange Traded Funds sull’idrogeno. A seguire, ecco come si mostra l’XLE sulla piattaforma eToro:
Scopri qui eToro e l’ETF su idrogeno
Fra le tante caratteristiche distintive del broker, ricordiamo anche la presenza di funzionalità integrative e di supporto per tutti gli utenti registrati. Una delle più innovative prende il nome di Copy Trading. Ecco alcuni passaggi sul suo funzionamento:
- i trader possono selezionarle (sulla base di tantissime informazioni) reali Popular Investor all’interno della specifica sezione;
- una volta selezionati, il Copy Trading può essere avviato, permettendo di ottenere le stesse transazioni (ossia operazioni) dei trader professionisti;
- la funzione può essere testata anche tramite un pratico conto demo, ossia una simulazione gratuita e senza limiti di tempo.
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Trade.comm per negoziare su ETF idrogeno
Un broker innovativo, anche in questo caso ampiamente specializzato in Exchange Traded Funds, è proprio Trade.com (qui la pagina ufficiale).
Nel corso degli ultimi anni, ha avuto la capacità di affinare le proprie funzionalità e servizi, strutturando un database composto da migliaia di asset di negoziazione. Oltre ai comparti transazionali (come ad esempio titoli azionari) troviamo anche la sezione degli ETF.
Il broker Trade.com permette a tutti gli utenti registrati di poter avviare negoziazioni su ETF idrogeno tramite strumenti derivati. In questo caso, i contratti per differenza permettono di aprire sia posizioni al rialzo, sia posizioni al ribasso (tramite vendita allo scoperto).
A seguire, ecco come si mostra il CFD su ACES all’interno della piattaforma Trade.com:
Scopri qui Trade.com ed ETF idrogeno
Completano il tutto, la presenza di numerose funzionalità integrative per tutti gli utenti registrati. È ad esempio possibile ricordare:
- assistenza professionale a tutte le ore e facile da contattare;
- grafici in tempo reale su tutti gli asset di negoziazione messi a disposizione;
- sezione tecnica;
- sezione formativa;
- possibilità di gestire le attività anche tramite app per smartphone;
- conto demo, basato sul caricamento di deposti virtuali da parte del broker stesso.
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Migliori ETF Idrogeno: Lista top 5
Sappiamo benissimo che andare ad oggi alla ricerca di un ETF sull’idrogeno rappresenti un processo alquanto ostico e complesso, soprattutto per un trader alle prime esperienze.
Effettuando semplici ricerche all’interno delle principali Borse (Borsa Italiana, Borsa Americana e così via), presenteremo a seguire una lista top 5 con ETF idrogeno (ossia exchange traded funds) fra i più analizzati sul mercato.
Nello specifico, parleremo di:
- VanEck Vectors Hydrogen Economy ETF;
- iShares Global Green Bond ETF (BGRN);
- L&G Hydrogen Economy UCITS ETF;
- L&G Clean Energy UCITS ETF;
- Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF.
VanEck Vectors Hydrogen Economy ETF
VanEck Vectors Hydrogen Economy ETF rappresenta uno degli Exchange Traded Funds più analizzati all’interno del settore, nonostante rappresenti un fondo relativamente giovane, avviato e strutturato nel corso del 2021.
Lo stesso è ancorato alle variazioni del noto indice MVIS Global Hydrogen Economy. Al suo interno, è possibile individuare numerose società che operarono attivamente nel settore della produzione e lavorazione dell’idrogeno.
Sotto l’aspetto territoriale, il paniere complessivo vede una valenza maggiore negli Stati Uniti, con il circa 38,71%, seguita al secondo e terzo posto da Regno Unito e dal Canada. Seguono successivamente altri territori con percentuali minori.
In merito alla composizione, ecco alcuni titoli inseriti nella strutturazione iniziale dell’ETF:
- Nikola Corp;
- Air Liquide;
- Plug Power.
iShares Global Clean Energy UCITS ETF
Al secondo posto, troviamo invece lo iShares Global Clean Energy UCITS ETF, ossia uno degli Exchange Traded Funds con una delle gestioni più grandi all’interno del settore.
Diversamente dal fondo esposto in precedenza, ci troviamo in questo caso di fronte ad un ETF che integra al suo interno più settori ed asset, in ogni caso accomunati da aspetti attinenti la salvaguardia dell’ambiente ed energia pulita.
Lo iShares Global Clean Energy UCITS ETF, nello specifico, va a replicare e risulta ancorato all’andamento del noto S&P Global Clean Energy, che avrai sicuramente avuto modo di ascoltare durante interviste di grandi esperti nel settore economico.
Passando alla suddivisione territoriale, anche in questo caso la valenza maggioritaria è negli Stati Uniti, seguita successivamente da Europa ed Asia. Quanto alla composizione interna, ecco alcuni titoli presenti:
- Xcel Energy;
- Enphase Energy;
- NextEra Energy.
L&G Hydrogen Economy UCITS ETF
Continuando con la nostra esposizione, troviamo il L&G Hydrogen Economy UCITS ETF, ossia un fondo mondiale, contenente al suo interno diverse società che operano a stretto contatto con l’idrogeno, o che lo hanno integrato all’interno del proprio business.
Al pari di molti altri ETF, anche questo fondo tiene traccia e mostra uno dei benchmark più noti all’interno del settore, ossia il Solactive Hydrogen Economy. Passando subito alla sua composizione interna, è possibile individuare asset quali:
- Kolon Industries;
- Plug Power;
- Doorsan Fuel Cell.
In altri termini, un fondo nato nel corso degli ultimi tempi, che contiene al suo interno esposizioni su più settori e comparti affini, come ad esempio beni di consumo ciclici, beni industriali, tecnologia e molto altro.
Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF
Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF può attualmente considerarsi uno degli Exchange Traded Funds più grandi all’interno del settore e fra i più analizzati nel corso degli ultimi anni, soprattutto in relazione al mondo delle energie rinnovabili.
Anche in questo caso, al pari di altri ETF che rientrano a pieno su attività legate all’idrogeno, il fondo in questione tiene in considerazione decine di titoli azionari di società associate al mondo delle energie ad impatto zero.
L’ETF risulta in questo caso ancorato al famosissimo indice World Alternative Energy Index, più comunemente chiamato WAEX. È possibile individuarlo all’interno di tantissime Borse, compresa la nostra Borsa Italiana. Quanto alla composizione interna, ecco alcuni asset:
- Orsted;
- Schneider Electric;
- Carrier Global Corp.
L&G Clean Energy UCITS ETF
Chiudiamo la nostra classica con L&G Clean Energy UCITS ETF, che rappresenta un ulteriore ETF legato ad aziende e società che operano attivamente nel settore delle energie rinnovabili. Comparto che, lo ricordiamo, integra ad oggi anche attività con l’idrogeno.
La suddivisione territoriale dell’Exchange Traded Funds vede al primo posto, con una percentuale maggioritaria pari al circa il 23,64% gli Stati Uniti, seguiti a ruota (con percentuali minori) da Giappone e Canada.
Sotto l’aspetto della composizione, la quale risulta anche in questo caso molto diversificata, è possibile individuare compagnie e società storiche, dal calibro di:
- Tesla;
- Enphase Energy;
- First Solar;
- American Superconductor.
ETF idrogeno opinioni
Quali sono le opinioni sugli ETF idrogeno? Come anticipato in precedenza, l’idrogeno rappresenta un materiale estratto in natura e potenzialmente utilizzabile come propulsore energetico per tantissime attività differenti.
Ricerche portate avanti ormai da diversi anni, dimostrano come la stessa materia prima possa ad esempio essere utilizzata nel settore industriale, così come in quello energetico sul riscaldamento, ma soprattutto come propulsore per motori.
Diverse società, sia nel comparto automotive che in quello aerospaziale, stanno cercando di affinare motori ad idrogeno, con la speranza di portare presto sul mercato veicoli ed aerei ad idrogeno, quindi potenzialmente ad impatto zero.
L’idrogeno può quindi considerarsi uno dei sostituti più diretti dei combustibili inquinanti di origine fossile. Ad averlo compreso, sono anche i maggiori Stati mondiali, che hanno ormai da tempo avviato programmi per poter diminuire l’impatto ambientale e lenire l’uso di materie prime troppo inquinanti per il nostro pianeta.
In tutto ciò, diverse società mondiali hanno lentamente iniziato ad avvicinarsi a questa materia prima, inserendosi a loro volta in più settori trasversali. Gli ETF sull’idrogeno li racchiudono in un unico paniere di asset diversificato.
ETF idrogeno previsioni
Quali previsioni su ETF idrogeno nel breve, medio e lungo termine? Stimare analisi, in un contesto ancora così singolare, rappresenta un’attività complessa anche per traded e professionisti del settore.
L’hype e l’interesse sull’idrogeno mostrato in precedenza in merito ai suoi utilizzi reali e concreti nel mondo, ha spinto la domanda della materia prima a crescere nel corso degli ultimi tempi. D’altro canto, non bisogna tuttavia dimenticare la natura stessa di tutti gli strumenti quotati, da asset volatili.
Aspetti quali rischio ed imprevedibilità sugli andamenti, devono infatti essere tenuti bene a mente anche quando si parla di Exchange Traded Funds, su qualsiasi tipologia di asset. È quindi importante analizzare costantemente l’andamento dell’asset e delle società che lavorano con la stessa commodity.
Nell’ottica del lungo termine, in relazione all’uso dell’idrogeno, nel corso di un incontro tenutosi nel 2020, la Commissione Europea aveva proposto un programma ambizioso, basato proprio sulla promozione dell’idrogeno.
Un piano colossale, che vedrà impegnate le nazioni fino al 2050, per cercare di incrementare l’uso di idrogeno verde (quindi quello ad impatto quasi nullo sul pianeta). Tutto ciò per cercare di ottenere una produzione media pari a circa 10 milioni di tonnellate di idrogeno.
Leggi anche:
Conclusioni
Con la guida odierna abbiamo avuto modo di approfondire nel dettaglio diversi aspetti, in ogni caso tutti accomunati con una delle materie prime più discusse degli ultimi tempi, ossia l’idrogeno. Nello specifico, è stato esposto:
- cosa rappresenta e cosa contiene un ETF idrogeno;
- quali sono i principali ETF idrogeno presenti sulla Borsa;
- quali opinioni possono essere individuate sull’idrogeno;
- come negoziare sugli ETF idrogeno.
Ricollegandoci all’ultimo punto, sono altresì stati presentati alcuni dei migliori broker online autorizzati e professionali, i quali permettono di negoziare su diversi ETF idrogeno in modo autonomo, potendo partire anche da comodi conti prova a costo zero.
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FAQ
Come ricordato all’interno del nostro approfondimento, gli ETF idrogeno contengono al loro interno un paniere di asset diversificato, con titoli di società legati alla produzione, lavorazione, uso (e molte altre attività) dell’idrogeno.
Essendo gli ETF idrogeno dei prodotti finanziari a tutti gli effetti, risultano attualmente quotati su Borse ed indici reali. Alcuni esempi, possono essere la Borsa Italiana, la Borsa Americana e così via.
All’interno del nostro esposto, abbiamo avuto modo di ricordare una classifica completa ed aggiornata con alcuni dei principali ETF sull’idrogeno attualmente quotati e disponibili alla negoziazione.
Ad oggi, è possibile individuare tantissimi ETF sull’idrogeno presenti su broker e piattaforme regolamentate, le quali permettono di negoziare sull’asset anche tramite strumenti derivati (ossia contratti per differenza).