Bitfinex: un ottimo strumento per tradare le criptovalute?

Bitfinex è uno grandi nomi del mondo crypto. Chi commercia con le criptovalute, sia a fini speculativi che pensando a un guadagno a lungo termine, ne ha sentito parlare. E’ dunque un punto di riferimento. Ciò non implica, però, che sia il miglior strumento per investire sulle valute virtuali

Anche perché, è bene specificarlo fin da subito, la storia di Bitfinex è tutt’altro che lineare. Nel suo passato si proiettano alcune ombre, le quali possono mettere in dubbio, se non la reale utilità, comunque le garanzie di affidabilità di questa piattaforma. La quale, è bene specificare anche questo, rimane una delle più frequentate in assoluto, nonostante tutto.

Ma cos’è realmente Bitfinex? Nei prossimi paragrafi spiegheremo meglio obiettivi, caratteristiche peculiari e meccanismi di funzionamento. Qui, però, possiamo anticipare un elemento: Bitfinex è un Exchange, ovvero una piattaforma che consente di comprare e vendere criptovalute. Per estensione, è anche una piattaforma che consente di fare trading. La qualifica di Exchange, però, spiana la strada ad alcune riflessioni, le cui implicazioni non sono sempre positive, nonché ai pregiudizi. Alcuni di questi, c’è da dire, sono confermati dai fatti.

Rimandando ai paragrafi successivi la riflessione sugli Exchange, possiamo fin da subito affermare che esistono strumenti migliori per investire sulle criptovalute, se il vostro scopo è guadagnare nel breve e nel medio periodo (premesso che è difficile in ogni caso, viste le peculiarità degli asset). Il riferimento è ai broker CFD, che usano le valute virtuali come sottostante. I migliori broker CFD in circolazione sono eToro e XTB.

Si tratta di due broker famosi, che godono di ottima reputazione, in grado di erogare un servizio di intermediazione di qualità, dal punto di vista tecnico e non. Broker che creano attorno al trader un ambiente stimolante, ricco di strumenti analitici e operativi, dall’interfaccia user friendly ma completa. Sono soprattutto broker che si pongono l’obiettivo di aprire le porte del trading alla gente comune. Lo fanno abbassando le barriere all’entrata, dunque proponendo costi molto ridotti, come si evince dall’assenza di commissioni e dal deposito minimo iniziale alla portata di tutti (da 100 a 250 euro).

In alcuni casi, offrono anche servizi innovativi. Tra questi spicca il CopyTrader di eToro, che consente di copiare le mosse degli altri trader e godere, così, degli stessi profitti. Da segnalare è anche il Trading Centrale, un servizio attraverso il quale il trader può ricevere segnali in genere affidabili, o comunque caratterizzati da una percentuale di affidabilità di gran lunga superiore agli altri servizi della medesima tipologia. Ovviamente, sono anche broker sicuri, che vantano licenze erogate dai migliori organismi di regolamentazione (tra cui figura la severissima Cysec). 

Cos’è Bitfinex e a cosa serve

Come abbiamo già accennato, Bitfinex è una piattaforma Exchange. Ciò significa che, per mezzo di essa, è possibile acquistare e vendere criptovalute. Tuttavia, i meccanismi di funzionamento sono meno liberi di quanto si potrebbe pensare a primo acchito. Anche perché per poter usufruire dei servizi di Bitfinex è necessario passare per la valuta virtuale proprietaria, il tanto discusso Tether. Di questa criptocurrency parleremo più approfonditamente nei prossimi paragrafi.

Nei paragrafi che seguono parleremo in generale di Bitfinex e, soprattutto, della sua storia. Per quanto possa sembrare controversa, è bene dissipare fin da subito un dubbio: Bitfinex non è una piattaforma ambigua. Insomma, non ha nulla a che vedere con progetti quali Bitcoin Future o Bitcoin Code. Piuttosto, per funzioni e obiettivi, si avvicina ad altri Exchange famosi come Coinbase. C’è da dire, però, che rispetto a quest’ultimo presenta alcuni importanti elementi di differenziazione.

Bitfinex: una storia travagliata

Bitfinex si caratterizza per una storia travagliata. Nel 2015, poco dopo la sua nascita, subì un attacco hacker di proporzioni colossali, dal momento che si risolse nel furto di una quantità di Bitcoin pari a 72 milioni di dollari (e per giunta all’epoca il Bitcoin non valeva come oggi). Certo, la stessa Bitfinex ha in qualche modo messo una pezza, rilasciando ai derubati dei token nuovi di zecca dal valore di 1 euro, per poi ricomprarli, di fatto erogando una forma di rimborso. Ma è indubbio, lo smacco rimane.

Un altro momento critico è il blocco della piattaforma di pagamenti Wells Fargo, avvenuto nel 2017, e che di fatto ha impedito i prelievi in dollari dal proprio conto Bitfinex. Tutti i bonifici, emessi ma non giunti a destinazione, sono stati spostati in banche di altri paesi, ma ancora non è chiaro il nome delle banche in questione. 

Di recente, nel 2019 Bitfinex ha subito quattro azioni legali da parte di Plaintiffs Leibowitz, Young, Faubus e Ebanks, che hanno denunciato una frode dai contorni non meglio precisati.

I numeri strabilianti di Bitfinex

A giudicare da questi spiacevoli eventi, Bitfinex sembrerebbe una realtà sull’orlo del precipizio, che potrebbe collassare da un momento all’altro. E invece, nonostante tutto, è una piattaforma in salute, almeno a giudicare dai numeri che muove. E’ strabiliante come dopo un pesantissimo attacco hacker (praticamente da record), problemi amministrativi e legali la piattaforma abbia ancora tutto questo successo. Ciò, ovviamente, potrebbe significare semplicemente che Bitfinex eroga comunque servizi all’altezza, nonostante le perplessità.

Ad ogni modo, Bitfinex è la piattaforma di Exchange crypto più importante dopo Coinbase. Lo è in virtù dei suoi numeri, dei volumi di affare che muove. E’ stato stimato, infatti, che il 10% di tutto il volume crypto spostato ogni giorni, passa per Bitfinex. Un risultato non da poco, e che rivela il carattere di punto riferimento che Bitfinex è in grado di vantare.

Come funziona Bitfinex

Bitfinex ha un meccanismo di funzionamento abbastanza particolare. In linea di massima, dal momento che stiamo parlando pur sempre di un Exchange, si potrebbe pensare a una piattaforme dove sia possibile acquistare liberamente criptovalute, ovvero partendo da valute fiat come il dollaro, l’euro, la sterlina etc. La realtà è diversa. Se si utilizza Bitfinex, non è possibile acquistare le criptovalute con le valute normali, ma solo con il Tether, che è la crypto “proprietaria” di Bitfinex.

In buona sostanza, quando ci si iscrive a Bitfinex si acquistano dei tether, pagandoli in dollari. Una volta acquisiti i tether, questi ultimi possono essere utilizzati per acquistare Bitcoin, Litecoin, Ethereum e altre valute. Occorre sempre passare per i tether, dunque. Per giunta, possono essere pagati solo in dollari (ma questo in teoria non rappresenta un grosso problema). 

La questione Tether

Se la questione Tether vi suona strana, non avete tutti i torti. Attorno a questa criptovaluta, infatti, sono sorte nel tempo svariate discussioni e numerose polemiche. La particolarità del tether è che “vive” in regime di cambio fisso: un tether equivale a un dollaro. I responsabili della criptovaluta si impegnano a mantenere costante la parità non solo dal punto di vista nominale ma anche reale vendendo e creando criptovaluta, un po’ come farebbe una banca centrale. Tuttavia, sono in molti a pensare che il valore del tether sia molto diverso da quello dichiarato.

Ad ogni modo, se pensate che questa sia la dimostrazione che Bitfinex è una piattaforma che non merita fiducia (alla Bitcoin Evolution per intenderci) state sbagliando di grosso. Per quanto la sua struttura tecnica possa causare più di qualche dubbio, Tether non ha mai dato problemi. Nessuno degli scandali di Bitfinex, infatti, è “passato” per il Tether.

Bitfinex: la questione delle commissioni

E’ ora di parlare del più grande problema di Bitfinex. Di nuovo, se pensavate che la sicurezza e il rischio truffe fosse il più grande problema della piattaforma, vi sbagliate. Il rischio di subire un attacco hacker è solo una probabilità, mentre la questione delle commissioni è una certezza. Nello specifico, la certezza di pagare commissioni alte. Si parla infatti di 0,1% – 0,2% di commissioni.

Le più alte, però, sono le commissioni sui prelievi. Esse dipendono dalla criptovaluta commerciata, dunque ecco un prospetto.

  • Bitcoin, prevista una commissione di 0.0004 BTXC;
  • Litecoin, prevista una commissione di 0.001 LTC;
  • Ethereum, prevista una commissione di 0.0053505 ETH;
  • Ripple, prevista una commissione di 0.1 XRP.

Non si parla di bruscolini. Al cambio attuale (1 BTC = 10.000 USD) 0,0004 Bitcoin valgono 4 euro.  

Una soluzione: i broker CFD

Dunque, Bitfinex costa un bel po’. Ma c’è una soluzione a tutto questo: scegliere un broker CFD. In questo modo, è possibile guadagnare dalle criptovalute senza acquistarle o venderle realmente, dunque senza scontare costi di transazione. Ciò spiana la strada per un abbassamento delle commissioni. Da questo punto di vista, come da tanti altri, a eccellere sono soprattutto eToro e XTB. 

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 50€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star
    Piattaforma: xtb
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Azione Gratuita
  • Corso Gratis
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star

    eToro

    eToro è un broker eccellente. In primis perché, molto banalmente, offre servizi di intermediazione di qualità, tecnicamente ineccepibili. Secondariamente, perché è poco costoso. Anzi, in certi frangenti non lo è quasi per nulla. Le commissioni infatti sono pari a zero, mentre gli spread sono davvero bassi. Il deposito minimo iniziale, poi, è pari a 100 euro, dunque è alla portata di tutti. 

    E’ poi un broker sicuro in quanto gode di parecchie licenze, tra cui quella della severissima Cysec. Offre alcuni servizi innovativi, come il già citato Copy Trader, che consente di copiare le mosse altrui. 

    L’offerta di asset è sterminata. Ovviamente, comprende anche tante criptovalute. 

    XTB

    XTB è un altro broker eccellente, come dimostra la qualità dei suoi servizi di intermediazione. Come eToro, presenta barriere all’entrata molto basse, testimoniate da un deposito minimo iniziale di soli 250 euro e dall’azzeramento delle commissioni. Anche qui sono presenti spread, ma molto bassi, e anche XTB vanta il possesso di licenze prestigiose (come la Cysec).

    Questo broker offre alcuni servizi davvero interessanti. Su tutti il Trading Central, che permette di ricevere segnali ad alto indice di affidabilità. Offre persino un corso di trading gratuito, a uso e consumo dei principianti.

    L’offerta di asset è molto completa, ed eccelle soprattutto per quanto riguarda le criptovalute. 

    Il difetto più grande di Bitfinex

    Come abbiamo visto, il difetto più grande di Bitfinex sono le commissioni elevate. E’ bene soffermarci ancora un po’ sulla questione, aggiungendo però un elemento: si tratta di un difetto strutturale e non superabile. Le commissioni, in Bitfinex, ci saranno sempre, proprio perché si commercia in valute virtuali nel vero senso del termine, e non con dei prodotti derivati, come invece accade con i CFD. Un motivo ulteriore per scegliere i broker come eToro e XTB.

    Tra l’altro, quello delle commissioni elevate è un problema che riguarda anche i broker bancari, come Mediolanum e Fineco, anche se in questo caso a incidere, e determinare una insuperabilità delle commissioni, sono i costi di gestione della banca stessa. 

    Ma non è finita qui. I broker, infatti, ad oggi sono gli unici “strumenti” di trading crypto che possono, anzi devono, sottoporsi a regolamentazione. Sono gli unici che possono ottenere licenze da enti importanti e riconosciuti a livello internazionale come la Cysec. 

    Perché scegliere i CFD: il rischio truffe

    Dunque, è questo il motivo più importante per scegliere un broker: la sicurezza. Se poi si opta per i broker specificatamente “CFD” la garanzia è doppia. Da un lato, avrete la sicurezza che nessuno potrà mai hackerare la piattaforma e rubare i vostri Bitcoin ed Ethereum. Anche perché se fate trading con i CFD… In realtà non possedete né Bitcoin né Ethereum (ma potete comunque guadagnare grazie ad essi).

    Secondariamente perché, come abbiamo appena specificato, i broker CFD, come tutti i broker, sono regolamentati. Quindi è assodato: il miglior modo per fare trading con le criptovalute è affidarsi a un buon broker CFD

    Bitfinex

    Un consiglio per fare trading con le criptovalute

    Fare affidamento ai broker CFD vuol dire aumentare le proprie possibilità di guadagno, non guadagnare sempre e comunque. Per aumentare ulteriormente le chances di profitto dovete studiare, prepararvi, tenervi aggiornati. Nello specifico studiare le dinamiche del mercato delle criptovalute, imparare a reagire a ciascuna delle situazioni che il mercato può sottoporvi, aggiornarvi su quanto accade nel mondo.

    Poiché è vero che le criptovalute non hanno market mover stabili, ma è anche vero che esistono eventi che impattano sul loro prezzo. Sono market mover estemporanei, spesso improvvisi e imprevedibili, ma incredibilmente potenti. Il riferimento, tra gli altri, è alle dichiarazione dei policy maker, soprattutto quando minacciano regolamentazioni ferree. 

    A tutto ciò corrisponde un corollario: prima di fare trading con le criptovalute, dovrete necessariamente conoscere le basi del trading in senso lato. Per imparare in fretta, potete usufruire dei contenuti formativi dei broker. Da questo punto di vista, il corso di trading gratuito di XTB appare una risorsa da sfruttare.

    Domande frequenti

    Bitfinex conviene?

    Possiamo affermare che, nonostante Bitfinex sia considerato uno dei principali exchange in Europa, non conviene. Infatti, si tratta di un exchange non regolamentato e che al momento ha numerose denunce a suo carico.

    Perché è importante che un exchange di criptovalute abbia una licenza?

    Senza una licenza oppure un’autorizzazione per operare in Unione Europea, affidarsi a Bitfinex non solo è rischioso ma anche molto poco conveniente se rapportatoe con le altre offerte dei broker di trading online.

    Conviene investire sulle criptovalute?

    Sì, ma è necessario utilizzare soluzioni d’investimento autorizzate e regolamentate, come eToro.

    Quanti utenti ha Bitfinex?

    Bitfinex ha 1.6 milioni di utenti registrati.

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